Nave Michele
Folgorazioni espressioniste neosurreali folgorate dalla metafisica onirica
Uno stile accattivante per un artista poliedrico quanto eclettico che abbraccia la tradizione sempre innovativa dell'Arte in tutte le possibili sfaccettature re spe-rimentatore di sempre nuove tecniche e moderne frontiere che svelano il velo di maya alla dimensione interiore sogno onirico. Un mondo del sogno fanta-stico lucido cui vorremmo penetrare, come se fosse reale.
Se intorno a noi imperversano tecnologie e mostri telematici poverìsti, facendoci vivere in case virtuali, della frenesia del moderno. la sua esperienza metafisica rivelante l'attuale caotica inarrestabile corsa, che fagocita se non tieni il ritmo. Michele ci disvela una dimensionalità della metafisica di subconscio freudiano, quando muoveva i primi passi.
Convivono in Michele Apollo e Dionisio, tra compostezza delle forme in equilibrio, con l'ebbrezza dell'euforia nell'operandi dei suoi grandi predecessori, Renè Magritte, al catalano Salvador Dalì. fino alla solitudine anonima dell'anima di Giorgio De Chirico, con i suoi fondali e manichini senza volto. Il suo è un'elegante combinazione visiva, tra Passatismo dei Lumi del Novecento con modelli neosurreali del tempo presente. Un visionario astrattismo idealistico, un effetto voluto, con il confronto semplice, poetico, per una sorta di spirito dell'Arte.
A cura del Prof. Alfredo Pasolino
(dal catalogo della mostra ART WALK 2017)