PRESENTAZIONE CRITICA ALL'ARTISTA
MICHELE NAVE
A CURA DELL'ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL'ARTE ITALIANA
Michele Nave nelle sue opere coglie l’essenza della realtà, la profonda percezione di una oggettività realistica. Principalmente l'artista rappresenta il surreale ma anche il metafisico, troviamo ambientazioni che appaiono realistiche ma in realtà sono visioni sognanti. Le immagini sono circondate da atmosfere misteriose che si evidenziano attraverso l’uso di una prospettiva creata secondo diversi punti di fuga. Le immagini, composte da oggetti, da elementi interni ed esterni, statue e manichini, personaggi mitologici, sono realizzate attraverso un disegno preciso ed una colorazione uniforme e piatta. Le scene si animano in dimensioni al di fuori del tempo, ogni elemento è descritto con precisione e particolarità, è posizionato vicino ad oggetti che non hanno alcuna relazione tra loro. La composizione è raffinata ed è equilibrata dal punto di vista plastico e geometrico grazie al rapporto che l’artista crea tra i colori scelti.
La figura della scacchiera compare spesso nelle opere di Michele Nave, segno d’intelligenza, un oggetto che l’artista utilizza per designare un concetto ed una situazione. La scacchiera in arte diventa simbolo creativo in quanto numerosi pittori sono conosciuti come scacchieri, ricordiamo Marcel Duchamp.
Michele Nave esplora linguaggi differenti, stili e tecniche pittoriche, le opere costringono ad una riflessione immediata che risulta essere armoniosa e piacevole, elementi e strutture diventano mezzo principale per generare piccole provocazioni che si sciolgono attraverso emozionalità profonde.
L’artista mette a confronto la realtà con il proprio inconscio, genera una battaglia interiore tra luce e buio, tra l’energia e l’oscurità dell’anima: un dualismo perfetto che permette al pittore di realizzare opere concrete e surreali, finite ed infinite. Le opere diventano proiezione del pensiero umano, elementi positivi innalzano lo spirito dell’uomo attorniato da emozioni benevole che l’artista ricerca assiduamente. Il dualismo di Michele Nave lo ritroviamo nella rappresentazione del Sole e della Luna, molte volte rappresentati metaforicamente attraverso figure diverse, due corpi celesti che ancora una volta generano luce e buio; le opere diventano una continua lotta interiore che l’artista abbatte attraverso una fluidità compositiva ed una colorazione ordinata. Immagini reali si accostano ad immagini di fantasia o inusuali che sorprendono per la semplicità della loro elaborazione. Le opere di Michele Nave possiedono un equilibrio formale e compositivo, una colorazione piatta con bagliori luminosi ed esiti illusionistici originano atmosfere romantiche. Michele Nave, per i soggetti delle sue opere, si ispira alla realtà, prendendo spunto dai pittori del passato realizza opere che possiedono diversificate caratteristiche che si sommano a particolarità moderne.
Una pittura surreale.metafisica, accenni poetici narrano la contemporaneità che ci circonda dove l’artista cerca di evidenziare principalmente il bello di ogni cosa. La figura umana è rara, nelle opere troviamo riferimenti umanistici, maschere o statue che indicano personaggi storici, pittori, poeti e letterati ma anche animali e vegetali. Quando l’artista cimenta la sua creatività nella figura troviamo posture interessanti che evidenziano particolarità fisiche, composizioni di personaggi che ci rimandano a tempi lontani. In alcune opere i corpi sono vestiti con capi monocromatici che vanno dall’azzurro al colore nero. I volti dei personaggi a volte si presentano coperti con dei caschi, come se fossero degli alieni sul pianeta Terra. Michele Nave nasconde l’espressività per mostrare i molteplici significati dell’ambientazione, le opere esprimono la bellezza della vita, il romanticismo e l’emozionalità profonda che può provare l’uomo.
Archivio Monografico dell'Arte Italiana - settembre 2016